Non amo i fumetti italiani moderni. Non so perché, ma mi succede anche con la narrativa italiana moderna. Preferisco leggere i classici italiani, così come mi piacciono i vecchi fumetti italiani.
Alla narrativa americana moderna – che comunque leggo spesso – affianco quella di un tempo, sia i classici sia i romanzi dagli anni ’50 ai ’70.
E per i fumetti il discorso è lo stesso: vado in cerca di quelle edizioni che case editrici come la Fantagraphics, la Titan Comics e la Library of Amer Comics stanno producendo, con le ristampe dei fumetti che hanno fatto storia.
Quali fumetti moderni leggo
Ho chiuso con Alan Ford. Da quando le cose sono cambiate (disgregazione del Gruppo T.N.T., matrimonio di Alan, soldi a palate) per me il fumetto è morto. Si è persa l’atmosfera che c’era un tempo. Ho provato a prendere due numeri, fra cui il 600 (che non hanno fatto a colori, vai a capire perché), ma le storie sono davvero povere.
Per ora quindi i fumetti che leggo sono:
- Tex: ripreso a leggere nel 2017 dopo quasi 20 anni. Sentivo la mancanza di un fumetto mensile e di un buon fumetto western. La qualità è scesa, rispetto agli anni passati. Le storie non sono un granché, tanto che non ne ricordo nessuna. Appena lette, finiscono subito nel dimenticatoio. Il Texone, invece, continua a piacermi e anche il Color Tex. Il Tex Magazine, invece, è stata una vera delusione: i redazionali sono articoli con informazioni che si trovano in rete gratis.
- Zagor: ne avevo letto sì e no un paio di numeri quand’ero ragazzo. Ripreso assieme a Tex, mi ha lasciato le stesse impressioni. Storie che non restano, troppi errori, anche grammaticali e disegni che non sempre mi entusiasmano.
- Mr. No: ho deciso di provare questa nuova serie. Il primo numero non mi è dispiaciuto, anche se proprio non sopporto le storie che durano oltre un albo. Ho un problema con le lingue neolatine (italiano escluso): le trovo cacofoniche.
- Conan: la serie di 60 numeri pubblicata dalla Hachette è davvero ben fatta. Vecchi fumetti di Conan, bei disegni e belle storie.
I miei fumetti preferiti e i futuri acquisti
Ho una predilezione quasi fanatica per i vecchi fumetti, specialmente quelli umoristici americani iniziati negli anni ’30. Ecco una lista di fumetti che forse non riuscirò mai a comprare:
- Gesebel. La corsara dello spazio: il famoso fumetto di Magnus e Bunker dei tempi d’oro.
- Walt Disney’s Mickey Mouse: le strisce cronologiche, di cui sono usciti 6 cofanetti, più un volume di tavole domenicali.
- Walt Disney’s Donald Duck: The Daily Newspaper Comics: per ora sono usciti ben 5 volumi che riportano le strisce cronologiche dal 1938 al 1950, più 2 volumi di tavole domenicali.
- Tarzan: The Complete Russ Manning Newspaper Strips: già 4 volumi usciti, con strisce dal 1967 al 1979.
- The Complete Chester Gould’s Dick Tracy: parecchi volumi usciti, ben 27, con strisce dal 1931 al 1974.