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Gli attrezzi per disegnare vignette e illustrazioni

Sono sempre stato un maniaco degli strumenti per il disegno. Solo a guardarli mi viene voglia di disegnare. Ogni tanto bazzico in qualche negozio di belle arti e compro qualcosa, anche se in realtà non mi serve in quel momento.

Cosa ci devo fare con 22 gomme da cancellare? E con 3 gomme pane? E con 30 matite? E con 29 pennini? Neanche ci fosse un’apocalisse imminente e fossi costretto a fare provviste di materiali.

Fatta questa doverosa premessa, passo a parlare degli strumenti che uso per disegnare le mie vignette e illustrazioni umoristiche. Uso anche la carta igienica. Sul serio, vedrete. Carta igienica pulita, non usata, ovvio.

I bozzetti e gli studi

Album

  • Un blocco per schizzi: non disegno sempre direttamente in bella copia nel foglio da disegno. Uso dei blocchi da 150 fogli leggerissimi chiamati “Schizza e strappa” della Favini. Ne comprai 3 in offerta. Non si sa mai. Su quei fogli studio i personaggi, le scene, la striscia che devo disegnare, abbozzo oggetti, posizioni dei personaggi, provo le ombreggiature.
  • Un blocco di carta millimetrata: qualche volta mi piace usare anche la carta millimetrata, torna utile perché tutte quelle righe ti fanno da guida per distanze e proporzioni. Date un’occhiata agli studi di Magnus de La compagnia della Forca.

Il disegno a matita

Disegno

  • Le matite: uso di preferenza matite B, 2B, HB, 4H e F. Sono tutte morbide o semimorbide.
  • La lama di una taglierina (prima): per temperare le matite. Tutti i temperini comprati rovinavano la punta, così usavo una lama.
  • Un temperino (ora): finalmente ho trovato un temperino che fa il suo mestiere, è della Stabilo.
  • L’album da disegno: un tempo usavo i Fabriano, ma quel logo impresso nel foglio mi infastidiva. Ho usato anche i Letraset. Ora uso album Winsor&Newton “Smooth Surface” in formato A3 da 25 fogli, ad alta grammatura.
  • Squadre e righe: ne ho rotte tante, così ora ho due squadre e una riga in alluminio. Speriamo durino un po’.
  • La gomma da cancellare: ho gomme Maped, Staedtler e Pelikan.
  • La gomma pane: utilissima per ammorbidire il segno quando si studia la figura. Ho una Pelikan e una Wiler.
  • Un pennello per pulire: cosa? I rimasugli della gomma da cancellare. Anziché spazzarli con la mano, che sporca il foglio, uso un vecchio pennello. Alla scuola del fumetto a una delle lezioni abbiamo avuto Watanabe, che ci ha mostrato una specie di attizzatoio di piume usato dai giapponesi per pulire il foglio.

L’inchiostrazione

Inchiostrazione

  • L’inchiostro di china: uso soltanto l’inchiostro della Winsor&Newton (ho una bottiglia da 250ml e un calamaio da 14 che riempio ogni volta). È l’unico inchiostro veramente nero, gli altri mi sono sembrati sbiaditi.
  • I pennini per il ripasso: ne ho tanti, di varie misure e morbidezza. A me piace l’inchiostrazione fatta a pennino, come un tempo.
  • Penne a china: le uso come tiralinee. Ci ripasso i contorni delle vignette e tutto ciò che nel disegno non mi va di ripassare a mano libera.
  • La gomma non abrasiva: per eliminare le tracce di matita dopo l’inchiostrazione. Ne ho una della Technik, di colore giallognolo, ma ci sono anche quelle nere della Stabilo (ne ho comprate 10). Questa gomma è utile perché molto morbida: non sbiadisce l’inchiostro.
  • I retini digitali: un tempo usavo i retini adesivi, ma ora me li creo al computer. Costano meno, cioè niente, e non rovinano il disegno.
  • Carta igienica: pensavate che stessi scherzando? La uso per asciugare i pennini sporchi, prima di lavarli.

Il lettering

Lettering

  • Il lettering guide: è da poco che ho scoperto questo fantastico strumento. È un prodotto americano che non si trova in Italia (almeno io non sono riuscito a trovarlo). L’ho ordinato online. Vedete tutti quei buchetti? Basta ruotare il cerchio interno e si possono avere svariate altezze per le righe del testo e altrettante per le spaziature. Addio lavoro di squadra e misure millimetriche!
  • I pennini per il lettering: ne ho ordinato due dall’Inghilterra su Scribblers, avevo letto una recensione e così li ho presi. Sono pennini con punta morbida, ma in realtà non ci si scrive bene. Poi ho preso quello che usava Schulz, lo Speedball C-5, ma non mi sono trovato bene neanche con questo, perché è utile per caratteri grandi. Così ora sto usando un pennino normale in bronzo, è morbido e ci scrivo bene.

Sembra tanta roba, ma, a parte album, riga e squadre, il resto sta tutto dentro una scatola di latta. Tranne la carta igienica, quella sta in bagno…

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